POCHI GRASSI PER STARE MEGLIO

Nella  dieta  ipolipidica occorre  ridurre l'apporto  di calorie,

per  raggiungere il peso   ideale, e contenere  l'apporto di trigliceridi

e  colesterolo, ma  senza   arrivare  a riduzioni  troppo drastiche.

 

Con la dizione" dieta ipolipidica" si intende un regime alimentare nel quale il contenuto di grassi( detti anche, in termine 'più strettamente medico, lipidi) è inferiore al trenta per cento delle calorie totali giornaliere, percentuale indicata, di solito, per una alimentazione corretta ed equilibrata, in persone che, naturalmente, non soffrano di particolari patologie.

. • Lo scopo di questa dieta è duplice: ottenere un risparmio di calorie (i grassi, di qualunque origine' siano, vegetale o ammale, ne forniscono 9 per ogni grammo, le proteine e i carboidrati soltanto 4, l'alcol 7); questo risparmio risulta utile soprattutto quando si voglia ottenere una diminuzione del peso corporeo, e, nel contempo, ridurre la quantità di acidi grassi e di colesterolo pi esenti nell'alimentazione. Di conseguenza, in questo modo, si abbassano i livelli lipidici anche nel sangue.

 • L'obesità e l'iperlipidernia (questo il termine medico con cui si indica, genericamente, un anormale aumento dei grassi del sangue) sono considerate, insieme a molti altri, fattori di rischio nei confronti dell'aterosclerosi e di tutte le malattie con cui l'aterosclerosi si manifesta: angina pectoris e infarto miocardico, per esempio, ma anche arterionatie cioè alterazioni della circolazione delle principali arterie dell'organismo, ischemia e aneurismi cerebrali... È bene sapere, del resto, che essere portatori di un fattore di rischio non significa necessariamente sviluppare una certa ma lattia, solo avere maggiori probabilità di ammalarsi.

Alcuni fattori di rischio sono immodificabili, come quello genetico: se uno o più familiari di primo grado, dunque, ha sofferto di un attacco cardiaco prima dei 60 anni oppure ha una iperlipidemia, la possibilità che un altro membro della famiglia abbia alti livelli di grassi nel sangue è molto elevata.

 • Su altri fattori, invece, si può agire curandosi e modificando le proprie abitudini di vita. È il caso soprattutto dell'ipertensione, del fumo e, appunto, dell'o- besità e dell'eccesso di grassi nel sangue. Sono ormai numerosi, del resto, gli studi scientifici eseguiti negli ultimi trent'anni che confermano l'importante ruolo che l'eccesso dei lipidi gioca nella genesi dell'aterosclerosi e che dimostrano come, invece, la correzione di queste alterazioni si traduca in una riduzione del rischio di malattia, in una diminuzione delle lesioni aterosclerotiche e, conseguentemente, anche delle manifestazioni cliniche.

 
 

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